Alla ISO non riposano mai… C’è sempre qualcuno al lavoro per noi sulle rive del lago di Ginevra.

Ed ecco quindi, per non annoiarci, una nuova norma applicabile (ma probabilmente non obbligatoriamente) alla taratura dei misuratori volumetrici e in particolare delle pipette nei nostri laboratori. La ISO 8655-10:2024.

Dopo quasi due anni dalla pubblicazione delle sue nove sorelle, pubblicate nell’aprile 2022, dopo l’ISO/TR 20461 arrivato un anno fa, ecco a febbraio 2024 la ISO 8655-10 (decima parte) a completare il quadro del tutto-ciò-che-volevate-sapere-ma-non-avreste-mai-voluto-chiedere (e soprattutto mai vorreste vi chiedessero) su pipette, burette, siringhe, dosatori, diluitori, e ogni altro strumento meccanico che ha a che fare con i volumi nei laboratori.

Obbligatoria o no? Come spesso accade i nostri amici di Ginevra preferiscono lasciare un poco di suspence, un po’ suggerendo che sì, questa norma è imprescindibile, un po’ lasciando spazio, con una lettura più critica e attenta, a capire che se ne potrebbe anche fare a meno, almeno per le parti più ostiche.

Quali le novità?

Qualcosa di abbastanza ovvio, sotto forma di linea guida, sulla scelta di strumenti ed accessori, in particolare per quanto riguarda pipette e puntali. Una serie di indicazioni di buona prassi sull’utilizzo dei diversi apparecchi nelle varie condizioni che si presentano nei laboratori. Una parte un po’ più preoccupante, formulata in forma di “shall” (obbligatoria? forse, occorre approfondire) per quanto riguarda la formazione, addestramento, competenza, qualifica di chi utilizza o tara gli apparecchi. Una parte, che riprende per lo più quanto riportato nelle precedenti nove norme della serie, con qualche precisazione, riguardante la “qualifica” e il “mantenimento della qualifica” per gli apparecchi. Alcune indicazioni (o prescrizioni?) sul come valutare e documentare la competenza degli utilizzatori e addetti a tarature e verifiche.

Qualche accenno all’analisi dei rischi (un argomento sempre alla moda, utile ad alcuni per praticare per un po’ di optocapnia) per stabilire frequenze di tarature, verifiche, manutenzioni, prontamente contraddetto con obblighi (discutibili e da discutere) di attività specifiche con frequenza almeno annuale.

Insomma, una serie di possibili trappole, per chi non conosce il contenuto della nuova norma. Come diceva Sun Tzu “se conosci l’ispettore e te stesso, la vittoria sarà indubbia; se conosci le norme, la vittoria sarà totale”.

E allora sotto con la lettura critica, attenta, incrociata con quella delle altre norme della serie, della ISO 17025, delle guide di settore come la ISO 7218. Per chi non se la sentisse di affrontare in solitaria la complessa lettura, abbiamo preparato un breve approfondimento sul tema, della durata di un’ora circa.

Il corso sulla ISO 8655-10 è disponibile:

  • Gratuitamente per tutto marzo 2024 per chi ha già seguito a pagamento il corso base sulla serie 8655, qui i dettagli per l’iscrizione;
  • Incorporato nel corso base aggiornato e completo su tutta la serie ISO 8655:2022, inclusa ovviamente la 8655-10, e sul rapporto ISO/TR 20461:2023, per chi ancora non si fosse adeguato, qui i dettagli per l’iscrizione; questo corso comprende anche esempio di procedura e foglio di calcolo;
  • In una soluzione a parte, riguardante la sola ISO 8655-10:2024, per chi già dovesse sapere tutto o quasi sul resto della serie e fosse interessato solo all’aggiornamento su quest’ultima norma, qui i dettagli per l’iscrizione.

Comunque, al lavoro, che entro il 31 maggio 2024 l’ultima parte della norma deve essere recepita e la sua eventuale implementazione deve essere valutata (salvo proroghe, delle quali vi terremo informati).

Come sempre semplificatamente, a modo nostro.