CORSO “Analisi dei rischi”

Pensare il rischio, pensare sul rischio, rischiare di pensare

Da qualche anno chi ha a che fare con la “qualità” nei diversi settori produttivi ha dovuto confrontarsi con il cosiddetto “approccio basato sul rischio”, (risk based thinking) divulgato (in pessimo modo) come un nuovo, ennesimo, adempimento. In realtà è da sempre nella profonda natura umana agire e confrontarsi col mondo esterno praticando di continuo, a livello inconscio, una vera e propria analisi di rischi. Vi siete mai accorti di utilizzare il teorema di Bayes o il metodo 6-sigma quando decidete la strada per andare al lavoro (o in vacanza)?

L’offerta di corsi sull’analisi dei rischi è inevitabilmente ampia, così come il rischio di saperne meno di prima, dopo averli seguiti.

Questo corso non serve a spiegare come soddisfare i requisiti normativi: per questo basta preparare un foglio di calcolo con qualche numero e qualche tabella colorata. Un’attività che di fatto è una perdita di tempo. Questo corso ha l’ambizione di fornire qualche spunto per approfittare dell’opportunità del nuovo requisito per ottenere dei vantaggi organizzativi ed economici concreti. Il tutto facendo in modo logico e strutturato quello che ci viene naturale. Ma soprattutto essendone coscienti. L’analisi del rischio NON è stata inventata dai consulenti.

Avete già notato che “rischio” non significa necessariamente qualcosa di potenzialmente negativo? Quanti significati date alla parola “rischio”? Conoscete i rischi totalmente inattesi? O vi accontentate, come tutti, di conoscere, parzialmente, quelli attesi?

Sapevate che la celebre “matrice di rischio”, secondo le norme, NON è propriamente una tecnica di analisi dei rischi bensì una tecnica di comunicazione dei rischi? Sapevate che questa tecnica, secondo la ISO/IEC 31010, è quella con più svantaggi rispetto ai vantaggi? Conoscete le mille opportunità che possono darci le altre tecniche, se usate nel modo e al momento  “opportuno”, scegliendo ogni volta quella più adatta? Sapevate che è possibile usare l’HACCP oppure la curva dose-risposta anche in contesti diversi da quello relativo al rischio per la sicurezza alimentare?

Quanto, secondo voi, la valutazione del rischio può essere (anche del tutto) soggettiva? Questo è forse un rischio? Sapevate invece che si possono prendere decisioni sensate letteralmente  “lanciando i dadi”?

Credete che sia obbligatorio, secondo tutte le norme, documentare l’attività di valutazione dei rischi? È invece magari possibile implementare quasi del tutto l’analisi dei rischi in un manuale qualità tenuto aggiornato, senza alcun altro sforzo?

Sapevate che, grazie all’analisi dei rischi, si possono ragionevolmente evitare richiami, ritiri, azioni correttive?

Volete rischiare di seguire questo corso?

Qui la locandina. Sotto i riferimenti per l’iscrizione. Vedete sotto se è piaciuto a chi ha già corso il rischio di iscriversi e ha avuto l’opportunità di partecipare.

Non siete stati tra i fortunati partecipanti?

Non c’è problema: è possibile richiedere di visualizzare la registrazione del corso, ottenendo l’attestato e il materiale didattico. Qui il link per richiedere l’iscrizione.

Ma, se volete prima assaggiare il corso, ecco qui un’anteprima

vi è piaciuto o non vi è piaciuto..?

i pareri dei partecipanti e i grafici riassuntivi del gradimento, come da dati raccolti con il questionario online di fine corso

senza censure, così come formulati dai partecipanti

L’evento è stato rilevante e utile per il tuo lavoro? Hai compreso meglio l’argomento? Hai appreso cose utili?

1. Ne so quanto prima, forse meno –> 5. Adesso finalmente so come fare

Consiglierai i miei corsi ad altri colleghi?

1. Non voglio fare figuracce, no grazie! –> 5. Lo sto già facendo!

Parteciperai ad altri miei corsi?

1. Non ci penso proprio –> 5. Di corsa! Quando il prossimo? presto!

Avrai certamente partecipato ad altri corsi inerenti l’attività di laboratorio. Quanto valuti questo corso, rispetto agli altri corsi seguiti?

1. Molto più scarso, non all’altezza –> 5. Di un altro pianeta: con gli altri corsi ho perso tempo e non ho imparato praticamente nulla

Se hai partecipato ad altri corsi specifici sull’analisi dei rischi puoi fare un confronto specifico. Quanto valuti questo corso, rispetto agli altri corsi seguiti?

1. Molto più scarso, non all’altezza –> 5. Di un altro pianeta: con gli altri corsi ho perso tempo e non ho imparato praticamente nulla

CI E’ PIACIUTO TANTO!

  • chiarezza e concretezza del docente
  • semplificazione dell’argomento
  • Il livello di conoscenza dell’argomento
  • Esempi pratici
  • La lettura critica degli argomenti
  • Competenza dimostrata, e altro approccio agli argomenti
  • Esposizione chiara. Argomento trattato in modo esaustivo con adeguati approfondimenti. Permette di acquisire sicurezza e una visione più chiara della materia
  • gli esempi pratici
  • Confronto tra diverse normative
  • tutto
  • la parte di applicazioni pratiche
  • l’esposizione, molto chiara
 

NON CI E’ PROPRIO PIACIUTO

  • nulla
  • per rendere completo il corso si è, forse, esposto troppo, presentazione dei metodi, tralasciando la parte di un caso d’analisi tipo.
  • Troppe nozioni tutte insieme
  • Forse vi era bisogno di un po’ più di tempo per gli esempi….magari un’altra mezza giornata
  • Migliorabile il materiale fornito. La parte finale del corso relativa agli esempi di analisi del rischio ha avuto tempi ristretti. Al momento degli esempi applicativi serviva un poco di tempo in più.
  • gli aspetti delle norme ad esempio alcune tecniche che non si applicano al laboratorio potevano essere saltati
  • Nulla
  • nulla
  • mi sono mancati degli esempi pratici non delle norme

 

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